IN VENDITA PRESSO L'EDICOLA DI LANCIANO IN CORSO DE PARMA A VASTO |
UNA NUOVA PUBBLICAZIONE DI
LINO SPADACCINI
A poco più di 10 chilometri
da Nizza, ai piedi del Monte Calvo, c’è la grotta di Falicon, chiamata anche
“Antro dei Pipistrelli”. Il luogo - scoperto da Domenico Rossetti (fratello di
Gabriele) nel 1803 - ha sempre fatto parlare di sé, sia per la misteriosa
piramide costruita su di essa, che per le ipotesi di frequentazioni più
disparate legate ai templari, a società esoteriche, alla massoneria, al culto
di Mithra, e tant’altro. Bene ha fatto Lino Spadaccini a cercare di spiegare un
enigma ancora irrisolto.
A meno di due mesi di distanza
dalla pubblicazione del libro “Le processioni a Vasto tra fede e tradizione”,
Lino Spadaccini, cultore di storia locale, torna con un nuovo lavoro dal titolo
“Domenico Rossetti e la
Grotta di Monte Calvo tra mistero e leggenda”, edito
per i tipi Il Torcoliere di Bruno D’Adamo.
Frutto di ricerche iniziate nel
1996, la pubblicazione, in
realtà già pronta da cinque anni, vuole essere un
primo passo verso la riscoperta di una figura sicuramente affascinante, quella
del vastese Domenico Rossetti, poeta estemporaneo, filosofo, avvocato e
giornalista, per due anni direttore della Gazzetta di Parma (1812-1814), ancora
oggi poco conosciuta, se non per il fatto di essere il fratello maggiore di
Gabriele, il Tirteo d’Italia.DOMENICO ROSSETTI INDICA LA PIRAMIDE |
Oltre
duecento anni fa, Domenico Rossetti dava alle stampe un poemetto in versi
ispirato dalla scoperta di una grotta nella periferia di Nizza, in Provenza. “Fino
a poco tempo fa”, spiega Lino Spadaccini nella pubblicazione, “a causa
delle limitate notizie sulla vita e le opere del poeta vastese, si era data
scarsa importanza al poemetto, in quanto poteva rappresentare una semplice
opera minore in versi, con l’aggiunta di annotazioni scientifiche. Quasi ad
avvalorare questa tesi, troviamo anche le affermazioni di un tal Filomuso
Ajuti, che definì l’opera del Rossetti un ammasso di parole senza relazione, e
senza connessione. Ma alla luce delle nuove e sorprendenti acquisizioni, la
scoperta del Rossetti raggiunge una risonanza più ampia, che la colloca al
centro di studi e approfondimenti intorno al mistero della grotta e di una
piramide che fanno parlare, discutere e formulare le ipotesi più disparate da
oltre duecento anni”.
La piramide, di cui si parla nel
libro, situata a circa cento metri dalla sommità del Monte Calvo, nel
territorio di Falicon, è una delle rarissime strutture piramidali esistenti in
Europa. Inizialmente non si era dato molto peso alla presenza di questa
costruzione posta all’ingresso della grotta, ma all’inizio del ventesimo secolo
lo scenario cambiò completamente. Fu il Bollettino della Sezione delle Alpi
Marittime del Club Alpino Francese ad aprire la strada a nuove interpretazioni
circondate da una dimensione sacra ed al tempo stesso esoterica. Da quel
momento si scatenò una vera e propria corsa alle interpretazioni più disparate
con ipotesi legate al culto di Mithra, ai Templari ed alla Massoneria, di cui
Domenico Rossetti faceva parte.
Lino Spadaccini, all’interno della
pubblicazione, dopo essersi soffermato sulla scoperta della grotta, sulla
descrizione delle sale interne e sulla pubblicazione del poemetto scritto dal
Rossetti, cerca di districarsi nelle tante ipotesi legate alla misteriosa
piramide ed alla sua natura. Chi ha costruito la piramide e perché? A che epoca
risale? È vero che veniva usato come luogo iniziatico al culto di Mithra?
Oppure è stato lo stesso Rossetti a costruire la piramide per indicare il luogo
dove accedere alla grotta? E perché usare la forma piramidale? Forse per
affermare la sua appartenenza alla massoneria?
Lino Spadaccini, cultore di storia locale, ha collaborato in
passato per i periodici Vasto Domani,
Vasto Notizie e Il Nuovo. Attualmente
scrive per il blog NoiVastesi, ideato
e animato da Nicola D’Adamo, e per i
periodici Camminando insieme, diretto da Luigi Spadaccini, e Il Giornale del Vastese, diretto dal cav. Giuseppe Catania. Tra i volumi
pubblicati si ricordano Pietro
Muzii, un protagonista della storia vastese nella prima metà dell’Ottocento (2002), Il
Tempo e la Memoria – Pagine sul Risorgimento vastese (2011), Espedito
Ferrara, cultore e interprete della vastesità (2012), Vasto
alla ribalta di Campanile Sera (2012), La morte che viene dal cielo (2013) e Il
Tempo e la Memoria – Le processioni a Vasto tra fede e tradizione (2013).
Il libro può essere richiesto presso l’Edicola Di Lanciano in
corso De Parma a Vasto.
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